domenica 31 maggio 2015

Che ci offrirà il nuovo titolo di X-Com?


Magari qualcuno di voi mi conosce per il mio canale Youtube "AllNewLollo". Qualche tempo fa realizzai un video dedicato ad X-COM: Enemy Unknown, che trovate qui di seguito, con lo scopo di far conoscere questo gioco a più persone possibili nel mio piccolo.


                                   

Per farvi capire quanto il titolo fosse meritevole mi basta dirvi che io non ho mai sopportato gli strategici a turni, eppure questo l'ho adorato,vuoi che sia per la tematica sci-fi, vuoi per il comparto gestionale, vuoi per le meccaniche action miscelate al comparto strategico...fatto sta che è un titolo che è rimasto impresso nel mio cuoricino.

Ora, perché farvi tutto questo giro di parole? Ma ovvio perché un teaser-site pubblicato in rete da 2K ha rivelato che domani (massimo martedì da noi) verrà ufficialmente presentato il nuovo titolo della saga. Per tutti i dettagli vi rimando a questo articolo di I love videogames. Quello che invece voglio fare io è un po' di sana speculazione creata di sana pianta, dato che non si sa nulla di  concreto riguardo la trama.

Il funzionamento del sito stesso però offre un sacco di possibili spunti di riflessione su quella che potrebbe essere la vicenda che caratterizzerà il titolo.
Questo è infatti strutturato come il messaggio promozionale di una certa società denominata Advent che potrebbe avere numerosi collegamenti con una o più razze aliene la quale quindi potrebbe fornire da copertura per nascondere i piani di invasione per il nostro pianeta (ricordiamoci infatti che Enemy Unknown in pratica ha un finale aperto). Questo messaggio però, tramite un operazione simile ad un hacking informatico rivela quali sono le vere intenzioni della società e dei loro signori extra terrestri.
Il nostro compito quindi, in quanto membri dell'organizzazione X-COM, potrebbe essere quello di contrastare e sventare i piani dei soliti alieni conquistatori e dei loro collaboratori umani (che sia un modo per fare satira sulle varie organizzazioni pseudo religiose salite agli onori della cronaca nell'ultimo decennio come Scientology?).
In questo caso i riferimenti a fatti reali e sopratutto a serie di culto come Visitors sarebbero più che palesi, e nonostante il tema sia più che stra-abusato resta comunque affascinante.

In ogni caso non si sà nulla sulla tipologia di prodotto con cui avremo a che fare, perché se da una parte il ritorno alla strategia a turni standard della serie non mi dispiace affatto, dall'altra devo ammettere che The Bureau aveva sì i suoi limiti ma anche un ottimo potenziale per evolversi e diventare qualcosa di più distaccandosi dalla massa dei TPS classici.

In ogni caso non ci resta che aspettare sino a domani (o, ripeto, al massimo fino a martedì) per saperne di più. 

HO SEMPRE PIU' HYPE PER L'E3 DI QUEST'ANNO!


Recensione: Kung Fury





C'è voluto più di un'anno d'attesa, per molto tempo non se ne è saputo più nulla, ma dal 28 maggio è realtà, e ora vi dirò la mia su Kung Fury
Quello che David Sandberg e i ragazzi di LaserUnicorn hanno messo in piedi è qualcosa di unico e geniale.

Un progetto talmente folle e no-sense che è stato in grado di attirare su di se le attenzioni di così tanti
possibili finanziatori da essere di grado di raccogliere il triplo dei fondi richiesti (servivano 200.000$...ne hanno raccolti 600.000).
Kung Fury è la summa di tutto il trash e di tutte le stramberie che il decennio più kitch della storia ha saputo regalarci...ED È BELLISSIMO!!!!!

La trama del mediometraggio (dura mezz'ora) è di una semplicità e di una follia uniche nel suo genere.
Kung Fury è il miglior poliziotto di Miami che combatte il crimine in ogni sua forma grazie alle sue doti di prescelto del Kung Fu. Il suo compito è quello di tornare in dietro nel tempo per sconfiggere Hitler.
Nel mezzo finirà nell'"era dei vichinghi" trovandosi faccia a faccia con guerriere a cavallo di lupi
giganti armate di minigan e finirà al cospetto di Thor facendo una passeggiata in sella ad un T-rex.


Insomma un concentrato di follia dilagante che fa il verso a tutte quelle esagerazioni che hanno caratterizzato gli anni ottanta (un' operazione molto simile al riuscitissimo DLC per Far Cry 3 "Blood Dragon"), sopratutto nella seconda metà, a cui vanno aggiunti tutti quegli elementi che sono il simbolo di una cultura che sembra non voler abbandonare le menti delle generazioni che quel periodo lo hanno vissuto (ma anche di quelli che come me sono nati nel decennio
successivo). E quindi, al fianco di scene da B-movie estremizzate fino ai limiti dell'umana comprensione, cliché stra abusati e sfruttati con perizia quasi maniacale (la stretta di mano mascolina a cui le ragazze fanno il verso e la morte del partner sono fantastici), battute che solo il meglio del trash può regalarci ("Stop!...HAMMER TIME!", "Thanks!" "Tank you!", ed un infinità di altri passaggi memorabili), troviamo anche cabinati-robot assassini, power-glove,
nerd che riescono ad hackerare persino il tempo e la morte (Il  corso di Hacking di Hackerman è una perla!), poliziotti triceratopi immagini rovinate dalla pellicola VHS, spot promozionali e ovviamente...la musica!

La soundtrack del film è un rimando a tutto quello che è stato prodotto per accompagnare l'action di
un periodo storico in cui laser e musiche digitali la facevano da padrone (impossibile non notare in certi passaggi la citazione a Terminator). Il tutto impreziosito dalla scelta di David Hasselhoff come voce per la Main Theme della pellicola.


                                 

Insomma Kung Fury è una perla, i ragazzi di Laser Unicorn, ed in particolare Sandberg (che oltre ad aver scritto e diretto il film, è anche l'interprete del super-poliziotto), hanno creato qualcosa di unico e memorabile miscelando tutto ciò che il decennio del Kitch e delle esagerazioni e delle banalità anno saputo offrirci. È un'opera
trash, è non si vergogna di esserlo, ma anzi mostrando con orgoglio questo suo essere, come già fatto da altre opere ormai cult degli ultimi anni (Iron Sky avrà a breve un sequel in cui vedremo Hitler al centro della terra a cavallo di un T-rex). Consigliato? C'è anche bisogno di chiederlo?







Ah già, quasi dimenticavo, non poteva mancare il cliffhanger alla fine del film quindi...ORA VOGLIO UN SEGUITO!


                            

mercoledì 27 maggio 2015

Nuovi Screenshot per Ark: Survival Evolved



Su steam sono stati caricati tantissimi nuovi screenshot per Ark: Survival Evolved!


Per i dettagli vi rimando a questo articolo! Per il resto buona galleria d'immagini ;)




























Nuove immagini per The Technomancer



Sono state pubblicate nuove immagini per The Technomancer, action-RPG post apocalittico ambientato su Marte dalle forti influenze Cyberpunk previsto per PS4, PC e Xbox One per il 2016 (probabilmente la data si saprà nel corso di questo E3, in cui il titolo sarà presente).






Recensione Mad Max Fury Road



Mad Max Fury Road è un film semplice da recensire, eppure non mi è sembrato sufficiente realizzare una versione in video del mio pensiero sulla pellicola per esprimere al meglio ciò che penso, tra dimenticanze, omissioni volute per questioni di spoiler ecc..
Ecco dunque perché ho deciso di realizzare una versione scritta della medesima review per fornirvi così un quadro più completo (e magari anche più corretto) del film, riprendendo sia quanto detto nel filmato di youtube, sia aggiungendo maggiori informazioni, tra cui degli spoiler e curiosità.



                                   



Fury Road è un Mad Max puro, probabilmente il Mad Max per eccellenza che George Miller non potè realizzare né nel lontanissimo '79 con il capostipite della saga ("Interceptor" per noi italiani) né tanto meno con i successivi "Road Warrior" e "ThunderDome". Ora però questo film può vedere finalmente la luce...Ed è bellissimo!Il nuovo film della leggenda di Max Rockatansky è pura azione al cardiopalma. Un trailer action di due ore uscito dritto dritto dagli anni ottanta, e che pure sembra ancora freschissimo. I dialoghi sono ridotti all'osso, la trama è come da tradizione un contorno e le scene adrenaliniche la fanno da padrone. E tutto questo funziona!


Mad Max Fury Road è, per dirla in parole povere, George Miller che si diverte con il suo giocattolo preferito, in maniera maniacale, senza sbavature, sapendo a cosa sta lavorando e come proporlo a due tipologie di pubblico contemporaneamente, riuscendo a rendere la pellicola apprezzabile sia dai fan storici della saga che dai neofiti.
Ma questo com'è possibile? E' pura azione con una trama che più scialba è difficile da trovare, e al
giorno d'oggi di esempi di pellicole orribili che utilizzano la stessa formula ma rivelandosi delle pacchianate indescrivibili. Eppure funziona, perché tutto è curato nei minimi particolari da un vecchietto che ama e coccola la sua creatura in maniera maniacale ma divertita. I tempi sono perfetti, non c'è un errore d'inquadratura, ogni ripresa è finalizzata ad uno scopo ben preciso ( che sia il sottolineare la follia che perseguita Max, esaltare gli inseguimenti o far risplendere i bellissimi paesaggi psot apocalittici), anche i rallenty sono un piacere per gli occhi, vanno ad esaltare momenti salienti e non a nascondere le lacune registiche (Michael Bay...parliamone).

Inoltre le citazioni sono infinite, e il buon vecchio George prima fa l'occhilino ai fan e poi li prende a calci nelle palle.
Si passa infatti dalla cura maniacale nel ricreare il look classico di Max, partendo dalla giacca, fino al tutore alla gamba, passando per il fucile a canne mozze difettoso, fino ad arrivare alla Interceptor. Perché ho detto calci nelle palle allora? Semplice, tolto il vestiario, ogni riferimento all'iconografia del "pazzo" viene disintegrata! L'interceptor? Max la usa due secondi e poi gli viene tolta! Si rivede alla fine del film, Max la recupera! Ma neanche per sogno! Esplode disintegrata tra due camion!.
Il canne mozze? Non spara neanche un colpo!


Parlando sempre dell'interceptor, questo in un primo momento potrebbe creare una qualche confusione a chi ha visto la trilogia originale. Il film infatti, già da questo particolare non ha una collocazione ben precisa a livello cronologico in quanto l'interceptor viene distrutta nell'incipit di Road Warrior, e qui fa la stessa fine.
Ma quello che potrebbe essere un problema cronologico in realtà non lo è.
Senza stare a tirare in ballo la questione sequel/non sequel, reboot, remake ecc... Basta semplicemente pensare a  quale sia l'ideologia di fondo di Miller. Per Miller infatti questo non risulta essere una contradizione, né tanto meno un problema. La saga di Mad Max è infatti pensata come una raccolta di leggende, con i fatti che potrebbero essere accaduti realmente o meno in quel preciso universo narrativo.


Restando in tema citazionistico poi, fa piacere notare il ritorno nei panni del villain Immortan Joe di
Hugh Keay-Byrne, che interpretò anche il cattivone della pellicola originale.

Ma le citazioni son tante e per tutte le curiosità preferisco rimandarvi a questo video:


                          



Insomma Mad Max Fury Road è un film da vedere assolutamente, sia che siate fan di questa saga cult sia che non conosciate le gesta di Max il Pazzo. L'importante è che sappiate come approcciarvi alla pellicola, che saprà intrattenervi con una azione continua ed onesta, che non si perde quindi nel tentativo di giustificarsi con una trama troppo complessa e, onestamente, superflua.

E' forse quello che potrebbe essere definito come il Mad Max definitivo (in attesa di vedere Wasteland e il successivo dal sottotitolo ancora non annunciato), anche se ovviamente Road Warrior avrà sempre un posto speciale nel mio piccolo cuoricino.