domenica 31 maggio 2015

Recensione: Kung Fury





C'è voluto più di un'anno d'attesa, per molto tempo non se ne è saputo più nulla, ma dal 28 maggio è realtà, e ora vi dirò la mia su Kung Fury
Quello che David Sandberg e i ragazzi di LaserUnicorn hanno messo in piedi è qualcosa di unico e geniale.

Un progetto talmente folle e no-sense che è stato in grado di attirare su di se le attenzioni di così tanti
possibili finanziatori da essere di grado di raccogliere il triplo dei fondi richiesti (servivano 200.000$...ne hanno raccolti 600.000).
Kung Fury è la summa di tutto il trash e di tutte le stramberie che il decennio più kitch della storia ha saputo regalarci...ED È BELLISSIMO!!!!!

La trama del mediometraggio (dura mezz'ora) è di una semplicità e di una follia uniche nel suo genere.
Kung Fury è il miglior poliziotto di Miami che combatte il crimine in ogni sua forma grazie alle sue doti di prescelto del Kung Fu. Il suo compito è quello di tornare in dietro nel tempo per sconfiggere Hitler.
Nel mezzo finirà nell'"era dei vichinghi" trovandosi faccia a faccia con guerriere a cavallo di lupi
giganti armate di minigan e finirà al cospetto di Thor facendo una passeggiata in sella ad un T-rex.


Insomma un concentrato di follia dilagante che fa il verso a tutte quelle esagerazioni che hanno caratterizzato gli anni ottanta (un' operazione molto simile al riuscitissimo DLC per Far Cry 3 "Blood Dragon"), sopratutto nella seconda metà, a cui vanno aggiunti tutti quegli elementi che sono il simbolo di una cultura che sembra non voler abbandonare le menti delle generazioni che quel periodo lo hanno vissuto (ma anche di quelli che come me sono nati nel decennio
successivo). E quindi, al fianco di scene da B-movie estremizzate fino ai limiti dell'umana comprensione, cliché stra abusati e sfruttati con perizia quasi maniacale (la stretta di mano mascolina a cui le ragazze fanno il verso e la morte del partner sono fantastici), battute che solo il meglio del trash può regalarci ("Stop!...HAMMER TIME!", "Thanks!" "Tank you!", ed un infinità di altri passaggi memorabili), troviamo anche cabinati-robot assassini, power-glove,
nerd che riescono ad hackerare persino il tempo e la morte (Il  corso di Hacking di Hackerman è una perla!), poliziotti triceratopi immagini rovinate dalla pellicola VHS, spot promozionali e ovviamente...la musica!

La soundtrack del film è un rimando a tutto quello che è stato prodotto per accompagnare l'action di
un periodo storico in cui laser e musiche digitali la facevano da padrone (impossibile non notare in certi passaggi la citazione a Terminator). Il tutto impreziosito dalla scelta di David Hasselhoff come voce per la Main Theme della pellicola.


                                 

Insomma Kung Fury è una perla, i ragazzi di Laser Unicorn, ed in particolare Sandberg (che oltre ad aver scritto e diretto il film, è anche l'interprete del super-poliziotto), hanno creato qualcosa di unico e memorabile miscelando tutto ciò che il decennio del Kitch e delle esagerazioni e delle banalità anno saputo offrirci. È un'opera
trash, è non si vergogna di esserlo, ma anzi mostrando con orgoglio questo suo essere, come già fatto da altre opere ormai cult degli ultimi anni (Iron Sky avrà a breve un sequel in cui vedremo Hitler al centro della terra a cavallo di un T-rex). Consigliato? C'è anche bisogno di chiederlo?







Ah già, quasi dimenticavo, non poteva mancare il cliffhanger alla fine del film quindi...ORA VOGLIO UN SEGUITO!


                            

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