mercoledì 13 gennaio 2016

I Titoli Più Attesi del 2016


La gestazione di questo articolo è stata lunga e travagliata. Durante la scrittura degli speciali della redazione di I Love Videogames (tra TOP 2015 e più attesi del 2016) ho pensato di crearne uno mio in questo Blog, ma scriverlo è stato più complicato del previsto. Non per una qualche difficoltà intrinseca ma per la mia incapacità deicisionale che mia ha portato ad inserire continue modifiche a quello che doveva essere una Top 10, poi Top 15, Top 20, Top 25 fino a pensare "E se li mettessi tutti in ordine alfabetico?" Be eccoci qua con la mia lista abbondante di giochi che aspetto con maggior ansia di questo 2016!






Adr1Ft


In una lista dei titoli più attesi di quest'anno non può di certo mancare Adr1ft. Il progetto di Three One Zero è un'esperienza che ci metterà nei panni di un astronauta sperduto nello spazio dopo la quasi distruzione della stazione spaziale nella quale stava lavorando.
Il vuoto, il silenzio del cosmo accompagnato soltanto del respiro del nostro personaggio senza volto fanno presagire un'esperienza unica.
Per motivi economici con molte probabilità fruirò del titolo in maniera tradizionale, ma visto che sarà uno dei prodotti di punta di Oculus Rift e Playstation VR (su cui tornerò), se ne avrete la possibilità, sfruttate i visori di realtà virtuale e lasciatevi inghiottire nel vuoto cosmico, dove "nessuno potrà sentirvi urlare".
L'attesa fino al 28 Marzo si fa spasmodica.


Assassin's Creed Chronicles : India & Russia


Nell'anno rumoreggiato come "di pausa" per Assassin's Creed (non è ancora certo visto che le voci di corridoio sembrano uno scontro a fuoco tra smentite e contro-smentite) il brand non lascerà totalmente scoperto questo 2016. I due capitoli mancati di Assassin's Creed Chronicles, vale a dire India e Russia, faranno infatti il loro debutto molto presto (India è già disponibile in realtà). Chiudendo un'occhio sulle meccaniche prese di peso da un titolo come Mark of the Ninja, quello che sicuramente mi attira di più di questi spin-off è sicuramente il comparto artistico, variegato, originale ed estremamente ispirato e contestualizzato. 
Se da un lato avremo per "India" una palette cromatica variegata ed estremamente vivace, "Russia" sarà caratterizzato da colori piatti e contrasti tra rossi e grigi. 
Devo essere onesto, dei due, l'avventura di Nikolai è però quella che attendo con maggiore trepidazione.


Bound


Inizialmente la mia idea era di inserire Bound non nella lista principale ma nella sezione "Bonus" per il fatto che la sua uscita nel corso di quest'anno è estremamente poco plausibile (non ci sono indizi che lo facciano presupporre), ma non ce l'ho fatta, lo attendo troppo, mi incuriosisce troppo e vederlo confinato nello spazio bonus mi faceva male. 
Non credo sia necessario ripetere ciò che dissi in occasione dello speciale per la Playstation Experience. Credo che aggiungerò soltanto questo: I Want to Belive (anche se, visto chi ci sarà tra un po' è strano giocarmi questa citazione qui ma...fregacazzi).


Californium


Californium potrebbe essere considerato come l'outsider per eccellenza di questa rassegna. Per poterne sapere qualcosa è infatti necessario visitare la pagina ad esso dedicata in arte.tv. Ovviamente sono 2 gli elementi che maggiormente la mia attenzione. In primo luogo il comparto artistico, estremamente ispirato ed affascinante. In secondo luogo, ovviamente il soggetto.
Californium è infatti ispirato alla vita di Philip K. Dick, arcinoto scrittore di Fantascienza e autore di "Anche gli androidi sognano di pecore elettriche" (libro che ispirò lo storico Blade Runner di Ridley Scott).
A differenza dei classici progetti legati ad autori letterari, concentrati sulla trasposizione videoludica delle loro opere, qui ci troviamo di fronte ad un lavoro molto più delicato. Quello che Californium cerca di portare in scena è infatti la vita tormentata dello scrittore, tra alcol, droga, depressione e una società in continua evoluzione dalla quale si sente emarginato.


CupHead


Di CupHead se ne è parlato tantissimo nell'ultimo periodo, dopo un lungo silenzio. Certamente uno dei titoli indie in esclusiva per Xbox One (e PC) più interessanti di quest'anno, grazie al suo stile retrò che fa l'occhiolino ai vecchi corti d'animazione Disney mescolato però con del sano Black Humor  convogliati in un platform Shoot'em Up vecchia scuola che promette un gran bel livello di sfida e tanto divertimento.



Digimon Story: Cyber Sleuth


La prima serie animata di Digimon lo scorso anno ha compiuto 15 anni, e per festeggiare è stato avviato il rilascio di una serie di OAV incentrati sui protagonisti originali del cartone ormai cresciuti.
Sembra però che al contempo ci sia anche un tentativo di riportare in auge il brand anche al di fuori del Giappone, e Digimon Story: Cyber Sleuth ne è un esempio lampante. 
Realizzare appositamente una versione per PS4 di un titolo pensato per PSVita palesa la volontà del publisher di voler far breccia prepotentemente nel cuore dei vecchi fan e magari riuscirne ad accalappiare di nuovi così da poter magari cominciare a reinvestire sul marchio anche nei nostri lidi.
Insomma Cyber Sleuth detto in soldoni è un JRPG molto classico in cui potremo controllare e collezionare una miriade di mostri digitali e che, ho già preordinato.



Doom


Questo sarà anche l'anno di alcuni grandi ritorni. Tra questi troviamo sicuramente Doom.
Sarà bellissimo riabbracciare quella che è la vera natura della serie: casino, tanto casino. Vengono infatti abbandonate le atmosfere cupe da horror movie del terzo capitolo in favore di un ritorno all'esagerazione e al massacro scanzonato di demoni e arcidemoni di ogni sorta.
Doom-Guy sta per tornare e quanto pare è intenzionato a restare.


Far Cry Primal


Lo ammetto, l'interesse per Far Cry Primal ha avuto bisogno per diverso tempo per carburare. Quello che mi ha portato al "sì, lo voglio" (come già scritto nello speciale dei TGA) è stato il primo vero gameplay del gioco.
Il controllo degli animali mi ha infatti catturato. Sopratutto la possibilità di "collezionarli" e richiamarli nelle varie situazioni è stato il vero discriminante per farmi attendere il nuovo capitolo della saga ambientato nella preistoria.


Finding Paradise


Finding Paradise è stata un'aggiunta in extremis ma necessaria. Questo è infatti il seguito di quel gioiellino che è To The Moon. Non sapete che cos'è To The Moon? Beh vergognatevi e vedete di recuperare! Ora c'è solo da aspettare tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017.


Firewatch


Firewatch sarà disponibile dal 9 Febbraio e sarà uno dei primi Indie dell'anno su cui metterò sicuramente le mani.
Discriminanti, tanto per cambiare,la direzione artistica sublime e le premesse avvincenti della trama che promette grandi dosi di mistero e sembra essere inserita a dovere all'interno di un contesto narrativo parecchio intrigante e ben strutturato.
Manca poco ormai.



For Honor


Tra le nuove IP previste per il 2016 di Ubisoft, c'è anche un fighissimo progetto di quel pazzo di Jason Vandemberghe e del suo team, vale a dire For Honor.
Molti lo hanno definito come un MOBA per console, ma io lo vedo più come un action tamarrissimo che ha il suo punto forte nelle meccaniche legate ai duelli tra giocatori.
Qui infatti ci troviamo di fronte ad un sistema di attacchi e parate tramite stick analogico in cui sarà importantissimo scegliere tempismo e posizioni migliori.
Ovviamente la scelta di inserire nello stesso contesto samurai, cavalieri e vichinghi può solo che essere positivo permettendo, oltre ad accattivare una fetta di pubblico maggiore, di variare le caratteristiche dei combattenti.
L'unica cosa che viene da chiedermi è come pensano di strutturare la campagna singolo giocatore, visto che è stata annunciata. Non dovrebbe volerci molto per scoprirlo dato che in questi primi mesi del 2016 dovrebbero arrivare novità a riguardo.



Gears 4


Sono un fan di Gears of War sin dall'uscita del primo capitolo su Xbox 360 (giocandoci sempre a scrocco, recuperando il primo su PC e via dicendo perché i soldi per una 360 non c'erano, almeno fino al Natale dello scorso anno) potete quindi capire quanto io stia attendendo questo nuovo capitolo (anche se effettivamente non ci potrò mettere mano prima di qualche anno. Ergo rosico come un castoro).
Certo è vero anche che The Coalition (ex Black Tusk studio) è al suo primo lavoro sul brand, ed è quindi una mezza incognita, ma dal poco che si è vista le premesse per un buon inizio ci son tutte.
Questo autunno scopriremo se la sfida sarà stata superata.


Hellblade


Ah, Ninja Theory, ogni vostro nuovo progetto, da Heavenly Sward in avanti (escludendo Kung Fu Chaos), è pane per i miei denti (non smetterò mai di ringraziare Enslaved per per avermi introdotto al vostro mondo).
È quindi più che normale che in questa lista non possa mancare Hellblade, nuovo lavoro della società definito come "Indie ad alto budget", che ci vedrà immersi nel mondo del folclore celtico esplorando temi come la follia ed i misteri della psiche umana.
Il gioco non ha ancora una data, ma fortunatamente sia Sony che la software house hanno confermato il rilascio per quest'anno.

Hob


Come per Bound, anche per Hob vale la regola "I Want to Belive", proprio perché, nonostante l'annuncio nel corso dell'estate e la presentazione come titolo per Playstation 4 (non esclusivo sia chiaro) in occasione della recente Playstation Experience, ogni trailer riporta un generico Soon come periodo di pubblicazione. Non è quindi da escludere un suo arrivo nel corso di quest'anno,  ma al contempo non è neanche certo.
Per sapere i motivi per cui attendo con ansia il nuovo lavoro di Runic Games (autori di Torchlight), vi basterà leggere l'articolo dedicato alla Playstation Experience.


Horizon: Zero Dawn


Dalla copertina dell'articolo avrete certamente capito quale sarebbe stato il titolo al primo posto in un'eventuale TOP. E non sarebbe potuto essere altrimenti.
Nonostante tutti i contendenti presenti quest'anno, Horizon: Zero Down ha tutte le carte in regola per essere il progetto più atteso dal sottoscritto in questo 2016: Robot animaleschi giganti, un mondo di gioco affascinante, una protagonista intrigante e meccaniche interessanti.
L'unico dubbio è sulla capacità di Guerrilla Games di poter amalgamare il tutto con un comparto narrativo all'altezza, mai stato il punto forte nei loro prodotti.
Horizon è confermato per il 2016, e spero che la promessa venga mantenuta.

Inside


La faccio molto semplice qui. 
Avete mai giocato Limbo? No? Beh vergognatevi. Tanto.
Ora dopo che vi sarete frustati ed autolesionati pesantemente, recuperatelo e dopo averne goduto iniziate a sbavare nell'attesa di Inside, il nuovo lavoro di Playdead.


Little Devil Inside


C'è sul serio bisogno che vi spieghi perché attendo Little Devil Inside? C'è sul serio bisogno che vi ripeta perché lo attendo con ansia spasmodica? Secondo me faccio prima a lasciarvi questo link dove spiego tutti i motivi per cui questo progetto meritava di essere finanziato e quelli per cui ora merita di essere atteso e comprato (si spera a Giugno).
Se solo non ci fossero Horizon e, massimo, un altro paio di titolo, sarebbe tranquillamente al primo posto in una mia eventuale TOP.



Mass Effect Andromeda


Fino ad alcuni giorni fa anche con Mass Effect Andromeda, sarebbe stato come barare inserendolo qui e non tra i bonus. Per mia fortuna però proprio l'altro ieri Bioware ha indirettamente confermato che ci sarà la presentazione ufficiale del gioco (faranno vedere un gameplay) durante l'E3 di quest'anno. Ora non vorrei illudermi troppo, ma il mio cuore mi porta a sperare in un rilascio "alla Fallout 4" nel periodo autunnale (anche se la primavera 2017, visti i precedenti, è più plausibile).
Del nuovo capitolo della saga si sa poco: che sarà Ambientato in un'altra epoca nella galassia di Andromeda, che non ci saranno i vecchi protagonisti e che la prima ora sarà piena d'azione. Quel che è sicuro è che la mia saga Sci-Fi preferita sta per tornare!



Mirror's Edge: Catalyst


Il ritorno di Feith è tra i più attesi di quest'anno dal sottoscritto. 
L'originale Mirror's Edge è stato un fantastico tentativo di portare qualcosa di diverso nel mercato Tripla A, purtroppo minato da alcuni fattori abbastanza rilevanti, come la presenza di sessioni Shooting molto forzate ed una trama che in realtà lasciava poco spazio a quelli che sono effettivamente i Free Runner del gioco, che andavano ad intaccare il concetto di fluidità di movimento che era il vero fulcro della produzione (Maledetta EA che deve sempre metter bocca nei progetti dei suoi team). La speranza è quindi quella che in Mirror's Edge: Catalyst, che vedrà un'esplosione vera e propria del mondo di gioco (di fatto annunciato come un open world a tutti gli effetti) che DICE possa avere maggior libertà creativa accantonando lo shooting il più possibile in favore di quella che è da sempre la filosofia pura della produzione.
Ah, e fatemi un favore, tenete Asia Argento lantana dallo studio di doppiaggio!


Monster Hunter Stories


Quello con la serie Monster Hunter è un rapporto particolare per quanto riguarda il sottoscritto. Un brand che mi ha sempre intrigato ma che non sono mai riuscito a fare totalmente mio. Ma dall'annuncio di Monster Hunter Stories non ho potuto fare a meno di attendere con ansia questo titolo, grazie alle sue meccaniche, molto più legate alla cattura e all'avere un rapporto con i vari mostri piuttosto che alla mera caccia, ed al suo stile estremamente ispirato.
Purtroppo non è chiaro se verrà mai esportato al di fuori del Giappone da Capcom, ma sognare, dopo tutto, non costa nulla giusto?



Nier: Automata


Ecco, Nier: Automata, seguito del bistrattato e sottovalutatissimo Nier, è un altro importante esponente della categoria "I want to belive".
Fino all'altro giorno, infatti Platinum Games avrebbe avuto 3 titoli in sviluppo da rilasciare per il 2016:; Nier, Star Fox Zero e Scalebound
Ora, se questo palinsesto fosse rimasto tale, l'arrivo dell'esclusiva Playstation 4 entro la fine dell'anno l'avrei data come 30:1 in quote SNAI, ma con il rinvio al 2017 del gioco con il drago (Scalebound) ha riacceso le mie speranze.
Come quei 4 gatti che han giocato Nier sapranno, Automata prenderà il via in un'epoca totalmente diversa (il mondo di gioco però è unico), e vedrà la protagonista affrontare Robot assassini di ogni forma e dimensione. 
Oltre all'art direction palesemente fantastica, sapere che il gameplay sarà affidato ai Platinum mentre tutto il resto agli autori originali, mi può solo che far felice.
Incrociamo più dita possibili.


No Man's Sky


E anche nella mia classifica di quest'anno c'è, ovviamente No Man's Sky. Non credo sia necessario spiegarvi che tipo di prodotto sià, se ne è parlato talmente tanto che qualsiasi cosa io possa dire risulterebbe superflua in tal senso. 
Spero soltanto che dopo, allagamenti, rinvii, annunci e riannunci (tanto che nello speciale sugli indie 2016 di I Love Videogames gli abbiamo dedicato un box apposito come punizione e non lo abbiamo trattato), Giugno 2016 possa essere veramente il periodo in cui potremo finalmente fruire su PC e Playstation 4 di questo, stramaledetto titolo.



Overwatch


Dopo aver potuto provare la BETA e averne realizzato l'anteprima, ho potuto mettere il sigillo di qualità ad Overwatch come garanzia di titolo da attendere spasmodicamente per questo 2016. Tanti personali tutti diversi (e altri ne verranno aggiunti gratuitamente secondo Blizzard), mappe ispirati, design accattivante, la necessità del gioco di squadra, lo rendono senza dubbio un MUST sia su PC che su Console. Ovvio, l'unico neo è forse un certo bilanciamento di alcuni dei personaggi non proprio perfetto, insieme all'eccessiva ripetitività nella scelta di alcuni eroi da parte dei giocatori (imporre un tetto limite di 2 non sarebbe male), ma per il resto Blizzard sta facendo crescere nel modo giusto la sua nuova creatura.



Persona 5


Visto che il 2016 probabilmente ricordato come "l'anno in cui vennero mantenute molte promesse, anche se in ritardo", non è strano che tra i vari ritardatari e posticipati abbia trovato anche spazio Persona 5
Vi dico soltanto che il quinto capitolo della saga di Atlus sarebbe dovuto essere l'ultimo titolo che avrei comprato al lancio su Playstation 3. Fatevi i conti di quanto tempo è passato.


Plants vs. Zombies: Garden Warfare 2


Secondo titolo fortemente incentrato sul Multiplayer quasi di seguito, wow! Eppure, neanche Plants vs Zombies: Garden Warfare 2 poteva di certo mancare all'appello.
Il primo capitolo di questo bizzarro sparatutto in terza persona si è rivelato una delle cose più divertenti da me provate nel corso degli ultimi anni tra bizzarrie, un numero smodato di personalizzazioni, personaggi fantastici, mappe ben strutturate e modalità accattivanti.
Questo seguito premette di essere il classico Bigger and Better che tutti si aspettano e quello che colpisce l'attenzione sono sopratutto le nuove classi disponibili (complimenti per la citazione fighissima a metroid del pompelmo). Ma son certo che la follia del brand sarà in grado di sorprendermi ed appassionarmi più di quanto possa aspettarmi (e la beta aperta sarà un ottimo banco di prova).



 Ratchet and Clank


Come non nominare fra i graditi ritorni di quest'anno quello di Ratchet e Clank? Impossibile.
Il mio amore per i due eroi intergalattici è da sempre superato soltanto da quello per Jak and Daxter (che probabilmente non rivedrò mai T.T), ed è quindi normale che mi esca un gridolino da fan girl isterica ad ogni nuovo filato per questo fantastico reboot della saga che accompagnerà e sarà vicendevolmente accompagnato dalla pellicola per il grande schermo. Troppo curioso di sapere quali cambiamenti, aggiunte e chi più ne ha e più ne metta, i ragazzi di Insomniac si saranno inventati per il fatidico rilancio.



Rime


Se qualche giorno fa quei maledetti Tequila Works (Deadlight) non avessero risposto tramite Twitter sul destino del gioco, ora Rime sarebbe certamente nella lista Bonus, ma, a quanto pare son riusciti a salvarsi in fallo.
Speriamo che il 2016 sia un anno propizio per questa esclusiva Playstation 4, e finalmente mi venga data la possibilità di metterci le mani sopra.



Sea of Solitude


L'ho scoperto soltanto alcuni giorni fa e già lo bramo in maniera spasmodica. 
Sea of Solitude ci farà vestire i panni di una ragazza trasformatasi per cause misteriose in un mostro che partirà per un viaggio alla ricerca della verità attraverso una terra sommersa dalle acque.
Il suo cammino sarà però intervallato dall'incontro come molte ed oscure creature con le quali dovrà in qualche modo confrontarsi. Con questo termine non intendo però necessariamente uno scontro, esse infatti saranno infatti lì come aiuto per la protagonista che come bestie affamate pronte ad inghiottirla. Ella infatti non è una guerriera, o una cacciatrice di mostri, ma soltanto una povera ragazza in cerca del suo passato e del perché del suo presente.
Il tutto condito da un fantastico design che, a detta degli sviluppatori è ispirato ai lavori dello studio Ghibli, ma che mi ha fatto subito venire in mente Little Devil Inside e Firewatch.



That Dragon, Cancer


That Dragon, Cancer, sarà già uscito per quando questo articolo verrà pubblicato (sì, lo so, sono una lumaca, ma pazienza), ma poiché non ci ho ancora messo mano ed è uno di quelli che attendo di più di quest'anno ce lo voglio inserire lo stesso!
Stando a quanto visto, abbiamo a che fare con un titolo che tratta un tema assolutamente delicato come il cancro infantile ma in maniera intelligente e toccante, cercando di mostrare quelli che sono i problemi che nascono in un nucleo familiare al sopraggiungere di un simile problema.

Ovviamente, però, siccome la comunità di videogiocatori, specie (guarda caso) follower di alcuni grossi siti per cui non nutro particolari simpatie, è composta in parte da dementi son finito con leggere cose del tipo "È di cattivo gusto!" "I videogiochi son fatti per svagarsi, non per parlare di bambini con il cancro!".
Ma andate a F...orlì.



The Last Guardian


Ed eccolo qua. Trico ed il bambino non potevano certo mancare. 9 anni sono ormai passati, e dopo il nuovo reveal in occasione dell'E3 l'Hype è tornato prepotentemente ma il 2016 non mi sembrava l'anno fatidico per il lancio di The Last Guardian (e tutt'ora non ne sono totalmente convinto), ma a quanto pare Sony ci crede, e il fatto di averlo inserito nelle 20 esclusive Playstation 4 di quest'anno mi ha confortato, almeno in parte. Staremo a vedere.




The Tomorrow Children


Come per Hob, non credo ci sia bisogno di rispiegarvi perché attendo con impazienza The Tomorrow Children (e del perché sto rosicando come un castoro perché non mi han mandato l'invito della Beta), per questo vi rimando nuovamente all'articolo dedicato alla Playstation Experience per scoprirlo.




Uncharted 4: A Thief's End


Da fan sfegatato di Naughty Dog quale sono, ovviamente l'avventura di commiato di Natan Drake non poteva assolutamente mancare in questa classifica (e se la sta battendo praticamente alla pari, o quasi, con Horizon per il più atteso dell'anno da parte del sottoscritto).
Le avventure di quella canaglia di Drake non hanno di certo bisogno di alcuna presentazione e il fatto di poterci trovare di fronte livelli più ampi, con molteplici possibilità d'approccio, l'inserimento di scelte multiple che potrebbero far diventare la storia ancora più personale (non mi aspetto in realtà cambiamenti di trama, ma più una sorta di Nate che possa esprimere maggiormente il nostro pensiero e meno quello degli sviluppatori. Un concetto molto confusionario e spiegato malissimo dal sottoscritto), un protagonista più "anziano" e maturo e scene al cardiopalma su una scala ancora più elevata lo rendono sicuramente uno dei miei MUST assoluti di questo 2016. E so che piangerò nel momento dei saluti finali, perché purtroppo prima o poi arriveranno.



Warhammer 40,000: Ethernal Crusade


È strano trovare un MMORPG in una mia lista visto il mio scarso interesse per il genere, ma con Warhammer 40,000: Ethernal Crusade. Vuoi per le lacrimuccie che mi scendono rivedendo meccaniche del caro Warhammer: Space Marine, vuoi per il mio interesse smodato per le controparti videoludiche RTS del famosissimo gioco da tavolo sci-fi, in ogni caso mi è sembrato giusto inserirlo come rapprensentate dell'esercito di titoli a tema Warhammer 40k che arriveranno quest'anno, tra cui voglio menzionare anche Battlefleet Gothic: Armada.




We Happy Fiew


Una Londra alternativa di una realtà distopica dominata da un governo dittatoriale, un complotto su vasta scala, mistero, una droga che rende tutti follemente felici, maschere grottesce ed inquietanti, colori acidi, uno stile retro ed una strizzata d'occhio ai capolavori di Irrational Games, sono tutto ciò che ha catturato la mia attenzione verso We Happy Fiew, nuovo e promettente lavoro dei ragazzi di Compulsion Games.
Le premesse per un ottimo titolo ci son dunque tutte, speriamo che non vengano mandate in fumo... ma sono molto fiducioso.


XCOM 2


Fino a pochi anni fa un titolo strategico a turni, a prescindere, non avrebbe mai attratto il mio interesse. Poi, grazie alla Instant Game Collection di Playstation Plus, scoprii Xcom: Enemy Unknown, e come dissi in un vecchio video il mio punto di vista, almeno in buona parte cambiò.
L'annuncio di XCOM 2 è stata quindi per me una manna dal cielo (intaccata dalla mancanza di una versione console, almeno per ora, visto che il mio PC potrebbe esplodere tentando di farlo girare).
Le premesse per un seguito con i controfiocchi,ci sono. Un altro bigger and better insomma con nuovi nemici, nuove meccaniche gestionali, un controllo delle missioni molto più dinamico grazie alla base mobile e, sopratutto, un esponenziale aumento delle possibili personalizzazioni dei soldati. 
Più nazioni (finalmente anche l'Italia), più armi, gagdet, armature, elmetti (prerogative dei dlc e preordini nel primo capitolo), tattiche e, addirittura, caratteristiche fisiche e sociali (volto, corporatura, atteggiamento, ecc...).
Il 5 Febbraio si avvicina e vorrei tanto che venga accompagnato anche dalla frase "presto anche su Console" (cosa in realtà rumoreggiata da tempo).




Yooka-Laylee


Chiudiamo questa rassegna in bellezza, e che bellezza, con Yooka- Laylee, primo lavoro di Playtonic Games, team formato da molti dei più brillanti e talentuosi ex-esponenti di Rare.
Come già detto per altri titoli, non credo ci sia bisogno di spendere molte parole sul titolo, visto che gli dedicai un articolo apposito diversi mesi addietro. 
Sappiate solo che questo Banjo-Like rientrerebbe nella mia top 10 personale dei più attesi senza troppi sforzi.
Gli sviluppatori dicono 2016, io voglio credergli.



Bonus


Purtroppo, in questa lista non c'è spazio per tutti i prodotti attesi dal sottoscritto (altrimenti non finivamo più). Ma poiché tengo comunque molto anche a questi titoli, ho deciso di dedicargli questo piccolo spazio cumulativo.


Il parco titoli in sviluppo per Playstation VR. Mi ha convinto, ed incuriosito. Da detrattore quale sono delle realtà virtuali (non che le osteggi, ma non mi ci sono mai trovato a mio agio), devo dire che quello che Sony ha mostrato fino ad ora (unito a dichiarazioni stile "io ce l'ho più grosso"), è riuscito a farmi cambiare idea e farmi incuriosire al progetto grazie a progetti come Golem, Eagle Flight, Ace Combat 7, Rigs, Psychonauts e tantissimi altri ancora.


Ashen è quello che potrebbe essere, tra molte virgolette e con tutte le differenze del caso,
Journey se fosse stato dark, con elementi action e, sopratutto, survival. Insomma apparentemente non c'entra una ceppa, ma ciò in cui si somigliano è certamente il dialogo silenzioso tra giocatori, che dovranno fidarsi l'un l'altro per sopravvivere tramite un tacito accordo.


Per quanto io lo attenda, curioso di quello che possa offrire, Dreams, nuovo progetto dei talentuosi Media Molecule, sarebbe sprecato con un tipo come me, incapace di creare un livello decente in Little Big Planet. Ma mai dire mai, magari mi potrei riscoprire capace di creare qualcosa che non sia un completo aborto. Poi il rilascio per quest'anno non è ancora sicuro al 100%.


Che bello quel tenero topino che massacra orde di scheletri non morti. Ecco il primo pensiero alla
vista di Ghost of a Tale, interessantissimo progetto portato avanti da un singolo ragazzo che, per quanto mi abbia stregato, ho preferito non mettere in classifica per i troppi dubbi legati al rilascio per quest'anno e all'effettiva qualità del prodotto finito, dato che, alla fin fine, ci lavora un solo povero cristo, ma non è la prima volta che escono fuori perle rare da questo tipo di lavori.


In un modo o nell'altro avrei dovuto per forza di cose citare Quantum Break. Non l'ho voluto inserire semplicemente perché da non possessore di un Xbox One non potrò prenderlo per il momento. Mi direte "Ma hai messo Gears". Semplicemente in quel caso sono fan di lungo corso della serie, il che gli ha fatto guadagnare qualche punto. Sam Lake ti chiedo perdono perché sto peccando.


Recore è sicuramente una delle nuove IP più interessanti previste per il 2016 e, nonostante si parli di
una versione PC oltre che Xbox One, qualcosa mi dice che non riuscirò a metterci mano nel breve periodo, quindi vale lo stesso discorso di Quantum Break.

A Reset tengo particolarmente, ma vista la vacuità di notizie a riguardo negli ultimi mesi (tranne il fatto che su greenlight è andato bene) ho preferito tenermelo qui tra le riserve per non "rischiare troppo" diciamo.

Seasons after Fall mi intriga assolutamente grazie ad un comparto artistico ed una componente
platform che dovrebbe essere curata a dovere. Ma porca miseria che goduria per gli occhi!




In un anno di grandi ritorni troviamo anche Shadow of the Beast in esclusiva per Playstation 4, tra smembramenti, una miscela di sci-fi e tribale, tanto sangue, tante botte e paesaggi fantastici.





Molto promettente e sicuramente atteso da una grandissima fetta di pubblico è The Division. È un
titolo altamente promettente e dal potenziale non indifferente, specie la meccanica legata alle Black Zone tra collaborazioni, alleanze precarie e tradimenti. Non è nella lista principale perché non è uno di quelli che, al momento, attengo con più coinvolgimento, ma son comunque molto curioso.


Io non sono un fan sfegatato della serie, ma più a causa dell'assenza di molte console Nintendo nella mia casa che per altro, sta di fatto che il nuovo The Legend of Zelda WiiU lo sto aspettando tanto. Fra il non essere un fan sfegatato e la quasi totale assenza di materiale mostrato, però, capirete perché non si trova nella main list.


Twin Souls (Ora si intitola Aragami). Dalle premesse si preannuncia un bel gioiellino di stealth e comparto artistico. Purtroppo
però, come per Reset, le notizie latitano, e quindi ho preferito inserirlo qui.




E chiudiamo i Bonus con What Remains of Edith Finch, titolo esperienziale che ci vedrà vestire i panni della suddetta Edith alla ricerca della verità sulle misteriose morti di una famiglia maledetta nello stato di Washinghton. In sostanza una collezione di microstorie attraverso un secolo di storia america. Ognuna di esse ovviamente avrà un tono diverso a seconda dei casi con l'unica costante identificabile nella morte dei vari personaggi, rivissuta con una prospettiva in prima persona.


Credo che What Remains of Edith Finch sia una più che ottima conclusione per questo articolo, anche se son più che sicuro di essermi scordato un casino di roba (tipo i lavori di Tell Tale e di Double Fine, Battlechasers, Battletech ma Sshh). La cosa che mi rende felice è vedere come il mio gusto sia mutato, o meglio ampliato, nel corso del tempo, sino ad abbracciare praticamente qualsiasi tipo di prodotto. Il che è per me più che confortante, mi fa sentire in qualche misura più completo. Ma quello in cui spero sopratutto è che questo mio stupido e banale articolo possa essere utile a qualcuno per scoprire qualche perla (dal piccolo o grande budget che sia) e ampliare i propri orizzonti legati a questo fantastico media (cosa che cercherò di fare quest'anno, sempre nel mio piccolo, anche con il canale Youtube).
Voglio ringraziare tutti coloro che sono arrivati sin qui senza mandarmi a quel paese per la loro pazienza e la loro curiosità: grazie davvero (sì sono un paraculo).

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