giovedì 24 agosto 2017

Finalmente il nuovo corto di Overwatch


Finalmente, dopo tanto tempo, si può tornare finalmente a parlare dei corti di Overwatch. O meglio, negli ultimi mesi ci sono state alcune piccole perle di non poco pregio (Doomfist e Junkertown in particolare) che hanno cercato di battere nuove strade stilistiche proponendo qualcosa che si discostasse dai canoni a cui Blizzard ci aveva abituato, ma ora, con "Rise and Shine" (In Marcia da noialtri) tornano in auge quel tipo di produzioni che più di tutti hanno ci hanno affascinato sin da prima del rilascio del gioco, e di cui sentivamo la mancanza dall'ultimo Blizzcon.
Per cui, mi sembra doveroso buttare giù due righe a tal proposito.

lunedì 21 agosto 2017

Children of Zodiarc: una piacevole sorpresa


Non pensavo di trovarmi a così breve distanza dal precedente articolo a scrivere una seconda recensione e, guarda caso, sempre sfornato da quella fucina di piccoli sviluppatori indipendenti raccolti sotto l'ala protettiva di Square Enix grazie all'iniziativa "Square Enix Collective".

La sorpresa è stata doppia proprio per l'inaspettata concessione del codice review (magari potrebbero aver apprezzato il mio lavoro su Black: The Fall) e sopratutto perché un titolo sul quale non avrei scommesso mezzo centesimo, Children of Zodiarc, protagonista di questa recensione, è stato capace di sorprendermi sotto diversi aspetti.

Prima di addentrarci nel cuore di questa "recensione" (che, come la scorsa, sarà più una raccolta di impressioni e, eventualmente, "consigli" per l'acquisto o meno) voglio mettere le mani avanti. Gli strategici a turni non sono mai stati il mio forte, è un genere che o purtroppo bistrattato per moltissimi anni e che ho iniziato ad apprezzare soltanto grazie ad X-Com: Enemy Unknown, quindi spero possiate chiudere un occhio sulla superficialità dell'analisi di un genere che mi è poco avvezzo - e lo è ancor meno l'ibrido tra turni e giochi di carte/dadi.

Fatta questa premessa, possiamo cominciare.